
Nella vivace scena culturale e musicale italiana nasce l’ultima fatica del critico musicale, scrittore e giornalista Alceste Ayroldi: un libro interamente dedicato alle orchestre jazz in Italia. Non si tratta solo di un catalogo o di una cronaca: l’autore raccoglie preziose interviste ai direttori delle principali orchestre jazz italiane, offrendo un racconto appassionato.
Il viaggio parte dagli anni Cinquanta, quando a Milano Giorgio Gaslini fondò la prima scuola di musica italiana dedicata al jazz, dando finalmente a questo genere la stessa dignità riservata alla musica colta. È un percorso che non si è mai interrotto, arrivando fino al riconoscimento istituzionale nel 2006 dell’Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, primo esempio in Italia di orchestra jazz permanente a partecipazione pubblica, grazie ad una legge regionale.
Questa orchestra ha inaugurato un’attività concertistica stabile, organizzata in cicli di abbonamento, diventando un punto di riferimento per il jazz italiano. Tuttavia, non mancano le contraddizioni: nel 2018, la Commissione Musica del Ministero l’ha giudicata priva dei requisiti artistici minimi per accedere al FUS, nonostante la sua storia ed il suo prestigio.
Il libro ricostruisce la nascita e lo sviluppo delle orchestre jazz, raccontandone le origini, le attività e le collaborazioni internazionali. Le voci di Maestri come Mario Corvini, Pino Jodice, Enrico Intra e Massimo Nunzi testimoniano quanto il jazz sia ancora oggi un linguaggio vivo ed in continua evoluzione nel panorama musicale italiano.
Un intero capitolo è dedicato a Palermo ed alla storia del Brass Group, fondato dal Maestro Ignazio Garsia nel 1974. In un seminterrato di via Duca della Verdura, a partire dal febbraio di quell’anno, si sono esibiti giganti come Charles Mingus, Charlie Parker e Frank Sinatra, contribuendo a far nascere un fermento che ha acceso l’interesse del pubblico verso la “Musica del nostro Tempo”.
L’Orchestra Jazz Siciliana ha visto avvicendarsi direttori di altissimo livello, come Carla Bley, che con l’ensemble ha anche registrato un disco per la prestigiosa etichetta ECM.
L’autore segnala, con senso di responsabilità, un refuso a pagina 13, dove compaiono sigle di orchestre errate, e si scusa con lettori e diretti interessati.
Più che una semplice storia, questo libro è anche un invito a riflettere sul ruolo del jazz nella musica italiana di oggi, e sull’urgenza di garantire alle orchestre jazz la stessa stabilità ed il medesimo riconoscimento delle orchestre liriche, a tutela dei tanti giovani talenti che vedono in questa musica il loro futuro.
La prima presentazione nazionale si terrà il 17 luglio a Roma (Parco del Celio, Colosseo), all’interno della rassegna letteraria Il Suono delle parole, diretta da Valeria Saggese. Interverranno Pino Jodice, Stefano Mastruzzi (direttore del Saint Louis College of Music), il Maestro Ignazio Garsia (Presidente della Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group) e il Prof. Domenico Cogliandro (Direttore del Centro Studi della stessa Fondazione).
Sono già previste altre tappe:
- 29 luglio a Ostuni (BR), alla Casa della Musica
- 30 luglio a Bitonto (BA), presso la Libreria del Teatro
- a settembre alla Feltrinelli di Bari
- 26 settembre presentazione ufficiale a Palermo, al Reale Teatro Santa Cecilia.
Sarà l’occasione per confrontarsi sulla storia e sul futuro del jazz in Italia, e per ribadire la necessità di dare a questo genere ed ai suoi interpreti il riconoscimento che meritano.
Daniele Milillo