La musica non può fermare le pallottole, ma può fermare le lacrime e dare speranza: nel giorno del solstizio d’estate, l’alba di Modugno accoglierà “Friends”, concerto jazz per la pace

Nel giorno del solstizio d’estate, quando la luce si fa promessa di rinascita, a Modugno si svolgerà uno degli appuntamenti più simbolici e toccanti della Festa della Musicasabato 21 giugno 2025alle ore 4,30 del mattino, negli spazi de «Il Boschetto» (Contrada La Pigna, km 1), si terrà un concerto all’alba dal titolo evocativo, «Friends».

L’evento, organizzato dalle associazioni culturali «Gli amici del Boschetto» e «Unisono», e dall’associazione musicale «Rocco Caporusso», rappresenta un inno alla speranza e al potere salvifico della musica, in tempi segnati da conflitti e divisioni. «La musica può fermare le guerre?», si domandano gli organizzatori. E subito una risposta disarmante e potente: «La musica non può fermare le pallottole, ma può fermare le lacrime e dare speranza».

A dare voce – e suono – a questo messaggio saranno quattro musicisti d’eccezione, protagonisti della scena jazzistica e contemporanea pugliese, noti per la loro versatilità e l’arte dell’improvvisazione: Mirko Signorile al pianoforte, tra i più poetici ed eclettici interpreti del jazz italiano; Filippo De Salvo, al contrabbasso, musicista dal fraseggio raffinato e profondo; Fabrizio Signorile, violinista eclettico capace di fondere classica e contemporaneità; Saverio Petruzzellis, alla batteria e percussioni, noto per la sua capacità di tessere atmosfere sospese tra ritmo e suggestione.

Con loro, interverrà Roberto Petruzzelli, attore e regista di lungo corso, che presterà la sua voce a momenti di riflessione e parola, intrecciandosi alla musica in un dialogo intimo con la natura e con il pubblico.

Il programma del concerto sarà un crossover di generi, fatto di grandi standard jazz, improvvisazioni estemporanee, riletture personali, in un flusso sonoro che si adatterà alla luce crescente dell’alba e all’emozione del momento. Un rito collettivo, immerso nel verde del bosco, che invita ad ascoltare, a sostare, a sperare. In un tempo ferito da guerre e divisioni, questo concerto vuole essere un piccolo atto di resistenza poetica: un invito a credere ancora nella forza della bellezza condivisa, della musica come linguaggio universale e della cultura come presidio di umanità.

Ingresso libero. Si consiglia di arrivare con anticipo, muniti di coperta o seduta da esterni. Info: 391.396.20.93.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.