Elisa Barucchieri presenta “San Nicola – Santo senza confini”, la pièce di ‘ResExtensa Centro nazionale di produzione della danza’

Lavorare per San Nicola è, ogni volta, un atto di devozione laica e profonda. Un onore che rinnova in me un senso altissimo di responsabilità: verso la città, verso la sua storia, ma anche verso ciò che ancora non è stato detto. Perché non siamo qui per venerare le ceneri, ma per custodire il fuoco — quel fuoco vivo che è vita, vibrazione, eterno rinnovamento.

Con San Nicola – Santo Senza Confini porto in scena un popolo intero: dai bambini della Scuola Corridoni, che aprono il cuore del racconto, ai giovani danzatori del Liceo Coreutico, fino agli artisti professionisti e agli acrobati che si librano nel cielo. È una visione che parla con molti corpi, molte età, molte verità. Un popolo che attraversa tempeste, che vola, che danza insieme per ricordarci che i confini – geografici, sociali, mentali o persino temporali – non sono che illusioni da superare.

Ed è anche un popolo che respira insieme: che riconosce nell’aria, nell’acqua, negli elementi che ci uniscono, un’eredità da custodire. Il futuro non ci appartiene: lo stiamo solo prendendo in prestito dai bambini che aprono questo spettacolo. A loro dobbiamo il rispetto per la Terra, l’attenzione alla bellezza, la responsabilità del gesto.

San Nicola è il nostro ponte vivente tra passato e futuro. È il Santo che unisce i popoli, che parla a credenti e non credenti, che attraversa i secoli senza perdere forza né tenerezza. E proprio per questo lo abbiamo immaginato anche come una figura futurista: guida luminosa che squarcia le oscurità del nostro tempo, ispirando una nuova umanità fondata sulla relazione, sulla responsabilità, sulla speranza.

In questo spirito, il prezioso permesso di utilizzare la voce di Papa Francesco nella colonna sonora rappresenta per me un dono altissimo. Unisce la potenza del gesto artistico con quella della parola spirituale, e ci ricorda che l’arte, quando è viva, non è decorazione, ma rivelazione.

Sono ormai molti anni che ho l’onore di essere presente, in forme diverse, nel lavoro dedicato a San Nicola. E dopo le profonde collaborazioni con Nicola Valenzano e Raffaello Fusaro nelle ultime due edizioni, accolgo con apertura e fiducia questo nuovo affiancamento, con l’auspicio che sia ancora una volta occasione di scoperta, crescita e bellezza condivisa.

[Elisa Barucchieri]

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