
Dep Art Out e Fondazione Marconi presentano una serata-evento speciale dedicata a Lucio Del Pezzo, artista visionario e maestro del simbolo, della forma e dell’assemblaggio.
Domenica 3 agosto, dalle 19 alle 21, nel suggestivo trullo immerso nella campagna tra Ceglie Messapica e Martina Franca – sede estiva della Dep Art Gallery di Milano – sarà esposta una scultura dell’artista napoletano, per un incontro ravvicinato con la sua poetica visiva. L’evento è a cura di Veronica Recchia.
Lucio Del Pezzo ha attraversato la scena artistica italiana ed europea con un linguaggio personale ed inconfondibile, fatto di pittura, oggetti trovati, forme archetipiche e composizioni simboliche.
Negli anni Cinquanta, insieme a Biasi, Di Bello ed altri artisti napoletani, fonda il Gruppo 58 e la rivista Documento Sud, portando avanti un’idea di arte come spazio di libertà e sperimentazione.
Protagonista della serata sarà uno dei temi più emblematici della sua ricerca: il Casellario, un dispositivo poetico e formale in cui l’artista organizza frammenti di memoria, oggetti misteriosi, segni e reperti immaginari.
Introdotto fin dagli anni Sessanta e portato a piena maturazione con Visual Box nel 1968, il Casellario rappresenta per Del Pezzo un archivio dell’invisibile, una mappa del pensiero, un contenitore di narrazioni visive che sfuggono a ogni classificazione razionale.
Il percorso artistico di Del Pezzo affonda le radici nella sua Napoli, città colta e stratificata, in cui sacro e profano, storia e mito convivono da sempre. Le sue prime opere, segnate da un forte spirito neodadaista, si popolano di oggetti raccolti, reliquie, simboli, tutti immersi in una spessa materia pittorica.
Col tempo, grazie agli studi di archeologia in Grecia, all’influenza del surrealismo vissuta durante il periodo parigino e al trasferimento a Milano nei primi anni Sessanta, la sua visione si fa più strutturata. I simboli si dispongono in griglie e cornici, le forme diventano essenziali, i riferimenti si moltiplicano: de Chirico, l’arte bizantina ed egizia, il liberty, la geometria, l’architettura.
Nel Casellario – così come in Visual Box e nei piccoli esemplari esposti – ogni elemento diventa tassello di un linguaggio in continua trasformazione: sfere, piramidi, clessidre, colonne, forme curvilinee dialogano con l’immaginario surrealista e metafisico.
L’impressione è quella di sfogliare un bestiario fantastico, un atlante simbolico dove il meraviglioso prende il posto del reale. Ma non c’è un ordine precostituito: tutto si dispone secondo un gioco combinatorio, seguendo logiche imprevedibili, aperte all’interpretazione.
Per Del Pezzo, il Casellario non è solo un espediente compositivo, ma un vero e proprio alfabeto visivo: ogni compartimento racchiude un’emozione, una memoria, un’eco del passato che si fa presente.
Un linguaggio mutevole, intimo, personale, ma capace di parlare a chi osserva, risvegliando connessioni, visioni, pensieri.
Lucio Del Pezzo
(Napoli, 1933 – Milano, 2020)
Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, si trasferisce a Milano nel 1960. Qui tiene la sua prima personale, per poi esporre l’anno successivo negli Stati Uniti, dove riceve il prestigioso Carnegie International Award.
Partecipa alla Triennale di Milano e a più edizioni della Biennale di Venezia. La sua poetica evolve da una figurazione neodadaista a una visione metafisica, geometrica, ricca di suggestioni pop. Dal 1965 inizia un duraturo sodalizio con lo Studio Marconi, che accompagna gran parte del suo percorso.
Principali collezioni pubbliche:
GAM Bologna · Museo d’Arte Contemporanea Milano · CSAC Parma · GNAM Roma · Museum Ludwig Colonia · MoMA New York · Victoria and Albert Museum Londra · Musée Cantini Marsiglia · e molti altri.
Dep Art OUT
Un luogo dove l’arte si fonde con la natura, fuori dai circuiti consueti.
Tra muretti a secco ed ulivi secolari, un trullo iconico della tradizione pugliese si trasforma in spazio espositivo contemporaneo, pronto ad accogliere opere e visioni inedite.
Contrada Marangi – Ulmo (Ceglie Messapica, BR)
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Fondazione Marconi
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Daniele Milillo