Al via a Gravina in Puglia la IV edizione del ‘Festival Giovanile della Lirica’, prestigiosa rassegna che gode della direzione artistica di Katia Ricciarelli e della presidenza di Francesco Zingariello

Dopo il successo delle prime tre edizioni, riparte – da martedì 15 luglio e fino al 7 settembre 2025 – la quarta edizione del Festival Giovanile della Lirica, evento inserito all’interno del progetto REMM (Residenze Musicali Murgiane). La manifestazione è organizzata da «Orchestra di Puglia e Basilicata», con il sostegno dei Ministeri della Cultura e degli Affari EsteriRegione PugliaComune di Gravina in Puglia, in collaborazione con Fondazione SantomasiParco Nazionale dell’Alta Murgia e il consorzio «Sguardi Rupestri», oltre al sussidio di alcuni sponsor privati, tra cui Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Punta di diamante è la direzione artistica affidata a un grande nome della lirica nazionale e internazionale, come Katia Ricciarelli. Il presidente è il noto tenore e direttore d’orchestra pugliese Francesco Zingariello. L’obiettivo, anche per la programmazione di quest’anno, è quello di coniugare formazione artistica, produzione lirica e valorizzazione del patrimonio ambientale. In quest’ottica, il festival si propone non solo come evento musicale, ma come vero e proprio laboratorio culturale, capace di attivare sinergie virtuose tra musica, paesaggio e comunità. Gravina in Puglia e il Castello Svevo, cornice principale degli spettacoli, diventano così luoghi simbolo di un dialogo profondo tra arte e territorio.

Il REMM, nel corso degli anni, si è imposto come laboratorio culturale capace di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale, avvicinandolo alla fruizione dell’opera lirica. Non a caso ha trovato riscontro anche nell’analisi del medesimo fatta dal Ministero della Cultura, il quale lo ha approvato con il consueto sostegno, valido per il triennio 2025/2027.

Il festival si svolge nel cuore della murgia pugliese, per qualificare maggiormente l’offerta e sostenere la domanda di conoscenza della lirica, in un territorio della Puglia in cui questo settore è rimasto troppo spesso ai margini. Ecco perché i 16 appuntamenti previsti in cartellone si svolgeranno in diversi luoghi strategici di Gravina in Puglia: a cominciare dal Castello Svevo, la suggestiva Piazza Plebiscito, Fondazione Santomasi, Chiostro di San Francesco, Ex Convento di Santa Sofia, il Ponte dell’Acquedotto, le Terrazze di Fondo Vico e Tenuta Capotenda e la Masseria Pantano.

Il cartellone si apre con la prima nazionale di «La musica leggera», martedì 15 luglioalle 21, in Piazza Plebiscito: uno spettacolo narrativo e musicale che attraversa decenni di canzone italiana, con Rita Zingariello, l’attrice Eva Immediato, testi di Dalia Gravela e l’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata diretta da Alfonso Girardo. È uno spettacolo innovativo che unisce musica dal vivo e narrazione per raccontare la storia della musica pop, dalle sue origini ai giorni nostri. L’obiettivo è esplorare il valore culturale, sociale ed emotivo di un genere musicale che, dietro la sua apparente semplicità, ha plasmato intere generazioni e influenzato profondamente la società contemporanea. Lo spettacolo si snoda attraverso l’esecuzione dal vivo di brani iconici, che rappresentano le tappe fondamentali dell’evoluzione della musica pop. La performance musicale è accompagnata da racconti e riflessioni che mettono in luce il contesto storico, le innovazioni artistiche e i temi sociali che hanno ispirato queste canzoni, creando un’esperienza coinvolgente e accessibile a un pubblico trasversale.

Il giorno seguente, 16 luglio, il Chiostro di San Sebastiano ospita «Fantasie d’opera», concerto con i migliori allievi delle due masterclass internazionali (canto lirico con Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello, e direzione d’orchestra con Nicola Samale), frutto dello scambio culturale tra Italia e Cina. Uno degli esempi più virtuosi e concreti di come far interagire culture diverse sotto un unico linguaggio che è la musica, in particolare il nostro patrimonio immateriale dell’Unesco, il melodramma, vero emblema della “italianità” nel mondo.

Il 21 luglio, nella terrazza panoramica di Fondo Vico, sarà la volta dell’opera «Le nozze di Figaro» di Wolfgang Amadeus Mozart, con la regia di Maria Grazia Zingariello e una lettura rielaborata dal musicologo Giacomo Fornari, con l’Orchestra di Puglia e Basilicata diretta da Nicola Samale e dai migliori allievi della sua masterclass in direzione d’orchestra. Versione in Prima esecuzione assoluta delle più belle pagine di un capolavoro del repertorio lirico, anche questa produzione nasce dal lavoro finale delle masterclass in canto lirico e in direzione d’orchestra. La location scelta, la terrazza Fondo Vico, aggiungerà il giusto fascino a una messa in scena innovativa e multidisciplinare.

Il 29 luglio, il Castello Svevo fa da sfondo a «La Cenerentola» di Gioachino Rossini, con un cast di livello internazionale, insieme all’Orchestra Sinfonica 131 della Basilicata, diretta da Giovanni Pellegrini. La regia è affidata alla giovane regista catanese Anna Aiello, che metterà in scena un allestimento nel solco della tradizione.

Il 30 luglio, suggestivo appuntamento sul Ponte dell’Acquedotto con «Anniversaries 2025»: uno spettacolo musicale e narrativo inedito, ideato da Stefano Valanzuolo, dedicato ai grandi compositori ricordati nel 2025. Da Ravel a Satie, da Scarlatti a Strauss, da Bizet a Pino Daniele, accanto all’ascolto di pagine celebri e meno visitate della loro produzione cameristica, si dipana il racconto originale di Valanzuolo, in scena anche come voce narrante. Un modo intrigante e contemporaneo per presentare al pubblico i maestri della grande musica.

Il 1° agosto, al Castello Svevo, riflettori puntati su «Malena e il Tango», con protagonista Mariagrazia Cucinotta in un viaggio tra musica e racconto, accompagnata dalle suggestioni di Piazzolla, Gardel, Troilo e Pugliese. Un viaggio sensuale e struggente nell’anima di un genere musicale che parla d’amore, perdita, desiderio e speranza. I brani – da «Oblivion» a «Volver», da «Vuelvo al sur» a «Malena» – diventano tappe di un percorso interiore dove ogni nota racconta una storia. Il tango non è solo danza, ma un linguaggio dell’anima, una filosofia di vita che rivela la profondità dei sentimenti umani. Grazie a un raffinato progetto luci e a una regia sensibile e visionaria, lo spettacolo avvolge lo spettatore in un mondo incantato, dove musica e interpretazione diventano un’unica, vibrante emozione.

Il 4 agosto la Masseria Pantano accoglie la prima esecuzione assoluta di «Partenope», concerto narrativo sulla canzone napoletana, con il tenore Francesco ZingarielloMaria Grazia Zingariello nelle vesti di cantante e attrice e gli arrangiamenti di Angelo Nigro, alla direzione dell’Orchestra di Puglia e Basilicata. Un viaggio emozionante e indimenticabile nel cuore della tradizione musicale napoletana, un incontro magico tra la bellezza della canzone partenopea e della sua immortale tradizione. Lo spettacolo, che prende il nome dalla leggendaria “Partenope”, la sirena simbolo della città di Napoli, celebra le canzoni che hanno reso Napoli famosa in tutto il mondo. Dalla dolcezza struggente di “Era de maggio” alla passionalità di “Maria, Marì“, passando per la poesia di “Reginella” e le melodie senza tempo di autori come Edoardo di Capua, Salvatore Cardillo, Ruggero Leoncavallo e tanti altri. Una festa per i sensi, un tributo alla musica che ha fatto di Napoli un faro di cultura e bellezza a livello globale.

Il 6 agosto, al Chiostro San Sebastiano, il noto pianista altamurano Leonardo Colafelice, pluripremiato in grandi concorsi internazionali e con una carriera già molto ben avviata in tutto il mondo, proporrà un recital di grande virtuosismo dedicato a Chopin.

L’11 agosto, al Castello Svevo, il capolavoro verdiano «Rigoletto» sarà messo in scena in una produzione imponente, con regia di Katia Ricciarelli, e Francesco Zingariello alla direzione dell’Orchestra 131 della Basilicata. Il cast artistico internazionale è il risultato delle audizioni/concorso indette ad ottobre 2024 dall’associazione “Orchestra di Puglia e Basilicata”.

Il 19 agosto, alla Terrazza di Tenuta Capotenda, spazio a «Amore, inganno e gelosia…l’operetta», che celebra la tradizione dell’operetta, un genere musicale ricco di melodie affascinanti e trame piene di emozioni, intrighi e colpi di scena. Ideato e narrato dall’attore comico Dino Paradiso (autore del testo, insieme a Filippo Olivieri), lo spettacolo offre un viaggio originale alla scoperta delle opere più celebri di questo repertorio, intrecciando musica e teatro con un filo conduttore che guida il pubblico attraverso le tematiche universali dell’amore, dell’inganno e della gelosia.

La performance sarà arricchita dalla partecipazione del tenore Francesco Buttazzo e del soprano Diana Buzeacov, che – accompagnati al pianoforte da Alfredo Cornacchia – daranno vita ai principali brani di questo affascinante genere, offrendo un’esperienza coinvolgente che mescola racconto e performance musicale. Un omaggio a un repertorio che ha incantato generazioni di spettatori, attraverso le più pregevoli melodie delle operette più celebri – “La vedova allegra”, “Cin Ci La”, “Il paese dei campanelli”, “La principessa della Czardas”, “Scugnizza” – con un copione ricco di gag e colpi di scena. Pregevole manifattura dei costumi di scena, molto curata la scenografia.

Il 20 agosto, al Chiostro di San Francesco, «Pacem in Spirituals» vedrà la voce intensa di Angela Williams intrecciarsi al pianoforte di Silvio Feliciani, per un viaggio musicale tra pace, spiritualità e diritti. Lo spettacolo tratta due temi di estrema attualità: la “pace” e l‘“inclusione”, attraverso una narrazione ispirata alla nascita del canto spiritual nel periodo della deportazione degli africani in America.

Il 22 agosto, al Chiostro San Sebastiano, andrà in scena «Mozart e Salieri: duello all’ultima nota», talk concert con brani eseguiti dal vivo e narrazione curata dal musicologo Giacomo Fornari, per fare chiarezza sul celebre (e controverso) rapporto tra i due compositori.

Il 26 agosto, il Chiostro di San Francesco ospiterà «Il violino virtuoso», con l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta: il giovanissimo talento Leone Pini sarà protagonista nel Concerto per violino di Ciajkovskij, al quale seguirà in programma la monumentale Sinfonia n. 7 di Beethoven.

Il 29 agosto, la Fondazione Santomasi sarà teatro di un seminario-concerto dedicato ai compositori pugliesi, con interventi su Lapolla, Fighera e Scardicchio.

Il 3 settembre, l’opera «Dona Flor» di Niccolò van Westerhout sarà proposta al Chiostro di San Francesco in una nuova e raffinata lettura scenica, arricchita da monologhi e narrazione. Ambientata nella Venezia del ‘600, l’opera è stata ripensata in chiave moderna, senza però alterare l’essenza musicale e drammatica originaria. Con grande rispetto per lo stile verista che caratterizza la partitura, si è scelto di arricchire la messa in scena con elementi di contemporaneità, tra cui l’inserimento di monologhi che intervallano le scene musicali. Questi interventi, non solo amplificano l’impatto emotivo della narrazione, ma offrono al pubblico una nuova prospettiva sull’interiorità dei personaggi, mettendo in risalto temi universali come il conflitto tra il dovere e il desiderio. Sarà proposta nella versione per canto e pianoforte dell’autore.

La chiusura, il 7 settembre, sarà dedicata a «Il Flauto», concerto finale degli allievi della masterclass dedicata a questo strumento, nel chiostro dell’ex convento di Santa Sofia.

L’abbonamento a tutti i 16 spettacoli è disponibile al costo di 60 euro presso la Cartoleria Parrulli (via Matteotti 26, Gravina in Puglia). Biglietti in vendita anche la sera stessa dei concerti nelle rispettive location. Infotel: 349.565.78.80, orchestradipugliaebasilicata.it.

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