
La settima edizione della rassegna «Cinema Muto & Live Music» curata a Rutigliano da Franco Larizza e quest’anno realizzata in collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’associazione Agìmus, continua nel confronto tra capolavori dimenticati del cinema italiano d’inizio Novecento a raffinati progetti di musica dal vivo. E martedì 15 luglio, alle ore 21, nel chiostro di Palazzo San Domenico, propone l’abbinamento tra il film «Rotaie» diretto da Mario Camerini nel 1929 e le musiche di Poulenc, Rota, Shostacovich e Piazzolla eseguite dal Klaviol Trio.

Interpretato da Maurizio D’Ancora e Käthe von Nagy, «Rotaie» racconta la storia di due giovani disperati e senza lavoro che hanno deciso di suicidarsi, ma in stazione trovano un portafoglio pieno di banconote. Così, tentano la fortuna giocando al casinò, perdendo ben presto tutto e nonostante alcune disavventure, riacquistano fiducia nella vita. Film cerniera, almeno in Italia, tra il periodo muto e l’avvento del sonoro, «Rotaie» inaugura anche, soprattutto nelle scenografie dell’episodio centrale, la stagione di quello che Giampiero Brunetta, autorevole storico del cinema italiano, ha definito il cinema Art-déco. Ad accompagnarne la visione, musiche di diversa matrice stilistica, accomunate dal rifiuto di certo «sperimentalismo» di tipo tecnico-accademico e dalla ricerca di un linguaggio che antepone sempre l’immediatezza comunicativa, anche in presenza di mezzi espressivi non legati esclusivamente alla tradizione più diffusa. Ecco allora che, partendo dalle pagine poco note del Poulenc «teatrale» di «Invitation au chateau» (Un ballo al castello), la commedia satirica di Jean Anouilh sulla vicenda dei gemelli Hugo e Frèderic, il Klaviol Trio presenta i più noti temi del Rota cinematografico (elaborati dal suo discepolo Nicola Scardicchio), per giungere ai cinque Pezzi per due violini e pianoforte (nella versione con clarinetto) di Shostakovich, esempi di musica popolare pensata per l’intrattenimento, e, infine, all’immancabile Astor Piazzolla delle «Stagioni» in forma di tango, simbolo della fusione tra cultura alta e popolare che proprio il Novecento porta a compimento.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito. Info 347.8146444 – 393.9935266.