Al Multicinema Galleria di Bari la proiezione del film documentario “In Perpetuo” di Federico Barassi alla presenza dei protagonisti e del produttore

Dopo Roma, Milano e Torino, il film documentario «In Perpetuo» di Federico Barassi sarà proiettato a Bari lunedì 16 giugno alle 21 al Multicinema Galleria, dove è prevista la presenza in sala del produttore Ivan D’Ambrosio e dei protagonisti

L’opera, selezionata da importanti festival internazionali come il Festival CinemAmbiente di Torino, il Molodist Kyiv International Film Festival e il Festival dei Popoli di Firenze, è un viaggio poetico e visivamente potente lungo la costa del Gargano, tra i trabucchi di Peschici e Vieste. «In Perpetuo» racconta un microcosmo sospeso tra mare e terra, in cui questi antichi strumenti da pesca diventano testimoni silenziosi di un rapporto profondo tra uomo, natura e tempo. Il documentario si sofferma sulla quotidianità degli ultimi mastri trabucchisti e dei loro eredi.

Prodotto da Dinamo Film con Rai Cinema, il film documentario è realizzato con il supporto di Regione Puglia, Fondazione Apulia Film Commission e Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione a valere su risorse del PO FESR Puglia 2014/2020, Asse VI, Azione 6.8, Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, nell’ambito della scheda intervento “Promuovere il Cinema 2023”.

«In perpetuo» si interroga sulla vita degli ultimi conoscitori di una antica pratica di pesca che oggi sta scomparendo: la pesca con il trabucco. Girato interamente sulle coste del Gargano – più precisamente tra Peschici e Vieste – il documentario racconta la quotidianità degli ultimi mastri trabucchisti rimasti e dei loro eredi. Con l’approccio del cinema di osservazione i trabucchi diventano il microcosmo dove tutto avviene e dove il ritmo delle giornate è scandito costantemente dal rapporto tra l’uomo e un mare tanto generoso quanto impietoso e distruttivo. Il documentario vuole sollevare alcune riflessioni sul rapporto tra passato, presente e futuro, interrogandosi sul concetto di tramandare di generazione in generazione. I quattro personaggi, con uno sguardo rivolto verso l’orizzonte del mare, riflettono sulla sopravvivenza incerta di questi antichi macchinari che resistono al sopraggiungere della loro fine, ancorati a quegli scogli da secoli.

«I custodi di questi saperi – spiega il regista Federico Barassi – non si limitano a raccontare un mestiere, ma incarnano un legame profondo con la natura e con la storia. La pesca con il trabucco, per la sua complessità, non può essere appresa da libri: si impara osservando, ascoltando, vivendo. Questo documentario nasce dal bisogno di preservare una memoria che rischia di andare perduta. Ringrazio i trabucchisti di avermi dato la possibilità di raccontare la loro vita, avvolgendomi nel loro mondo tanto silenzioso quanto pieno di significato».

Federico Barassi nasce a Como nel 1986. Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 2012. Successivamente collabora con una produzione londinese al restauro di pellicole cinematografiche. Nel 2013 si trasferisce a Roma e lavora con varie produzioni come video editor, e responsabile di post produzione realizzando diversi format televisivi e documentari. Nel 2016 realizza il primo documentario breve da regista “Lipadusa – La porta d’Europa”, nel 2017 “Tra cielo e mare” e nel 2019 “Three Minutes”.

Nel 2017 segue le riprese di “Sara” di Stefano Pistolini, presentato alla Festa del Cinema di Roma che riceve una menzione speciale ai Nastri d’Argento. Nel 2020 lavora sul set come aiuto regia e al montaggio del documentario “Vera&Giuliano” di Fabrizio Corallo, selezionato alla Festa del Cinema di Roma 2020.

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