La saletta dell’Auditorium “Nino Rota” del Conservatorio Piccinni ospita “Les délices de la solitude – il violoncello alla corte di Francia”, un concerto promosso dal dipartimento di Musica antica di Bari

Nel Seicento l’Europa musicale fu attraversata da trasformazioni profonde che investirono anche il mondo della musica strumentale. Il violoncello, già radicalmente affermato ed imposto in Italia come strumento solistico grazie all’opera di Vivaldi, Marcello e Boccherini, iniziò a guadagnare terreno e progressiva credibilità anche in Francia, un Paese che ancora in quegli anni mostrava una sincera predilezione per la viola da gamba, strumento emblematico dell’ancien régime. Tra i protagonisti di questa nuova fase ci sono compositori come Jean-Baptiste Barrière (1707-1747), Martin Berteau (1691-1771), Michel Corrette (1707-1795) e Joseph Bodin de Boismortier (1689-1755). A loro è dedicato il concerto “Les délices de la solitude – il violoncello alla corte di Francia” promosso dal dipartimento di Musica antica e coordinato da Michele Visaggi, in programma domani 7 giugno alle 18 nella saletta dell’Auditorium “Nino Rota” del Conservatorio Piccinni (ingresso libero sino a esaurimento posti). Con Michele Visaggi (clavicembalo) suoneranno Sandro Meo (violoncello), Sofia Ruffino (viola da gamba), Diego Cantalupi (tiorba).

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