
Presso la Sala Giunta di Palazzo di Città, è stata presentata la 21° edizione della Festa dei Popoli, il festival interculturale che promuove l’incontro tra popoli e culture, in programma dal 22 al 25 maggio presso il Giardino Princigalli di Bari.
La manifestazione, promossa dal Centro Interculturale Abusuan, dai Missionari Comboniani e dalla CGIL con il patrocinio del Comune di Bari e la collaborazione di un’importante rete di associazioni, comunità straniere e Istituti scolastici, prevede quattro giornate di festa nel segno della pace, con eventi gratuiti di musica, spettacolo, danze, artigianato, la condivisione di enogastronomia e tradizioni popolari e con numerose attività pensate anche per i più piccoli.

Sarà un grande evento, con più di 30 associazioni e comunità del territorio, di 14 nazionalità diverse, 4 partner ambientali, 15 partner solidali, 13 scuole partecipanti con più di 500 ragazzi e ben 150 artisti coinvolti nelle esibizioni.
“Occhio al mondo” è il tema di questa edizione che si rivolge a un pubblico sempre più giovane con giornate dedicate alle scuole e agli studenti universitari. Quest’anno il manifesto della Festa dei Popoli è frutto di un contest proposto negli scorsi mesi agli studenti e alle studentesse del Liceo Artistico e Coreutico “De Nittis – Pascali” di Bari. Un concorso al quale sono pervenuti 38 progetti da parte delle due classi di grafica, tra i quali il comitato organizzatore ha decretato come vincitore il lavoro dello studente Leonardo Minerva.

La conferenza stampa è stata condotta da Koblan Amissah. Il primo ospite a prendere la parola è stata la dott.ssa. Angela Partipilo, Segretaria Generale della Camera di Commercio di Bari, che già dallo scorso anno ha iniziato una collaborazione con la Festa dei Popoli con il fine di favorire l’inserimento lavorativo degli stanieri presenti sul territorio. Ha ribadito che questi segni di accoglienza verso chi è straniero non può che portare ricchezza.
A nome del Vescovo di Bari, don Salvatore De Pascale ha auspicato che questa Festa dei Popoli possa essere vissuta 365 giorni all’anno.

Nel suo intervento, Azmi Jarjawi, responsabile del dipartimento Immigrazione della Cgil Puglia, palestinese di nascita ma ormai adottato dalla comunità barese, ha sottolineato che questa Festa debba diventare un Patrimonio del Comune di Bari, per una società multietnica, dove tutti gli abitanti si sentono cittadini di questo paese, con gli stessi diritti e doveri.
Anche Ana Estrela ha ricordato la sua partecipazione a tutte e venti le edizioni precedenti, con il suo cibo, i suoi spettacoli, le sue parate musicali. Ha ricordato come attraverso il cibo si trasmette lo scambio culturale. In un luogo come questo, dove ci si incontra, si condivide, è importante esserci.
Il saluto della comunità Comboniana è stato portato da padre Giuseppe Brisacani, che ha ricordato a tutti che questa Festa vuole lanciare al mondo un messaggio: mettersi insieme è possibile, accettando la diversità dell’altro, superando la paura del diverso.

In rappresentanza delle scuole ad indirizzo musicale che sono state coinvolte in questa Festa, ha preso la parola il prof. Luigi Ciani della Scuola secondaria di primo grado Amedeo d’Aosta, precisando che i ragazzi coinvolti sono centinaia, e non vedono l’ora che iniziative di questo genere si possano moltiplicare.
Anche la Presidente del Municipio 2, Alessandra Lopez che si è detta onorata e orgogliosa che la Festa dei Popoli si svolga ancora una volta nel territorio del Municipio 2, e ha sottolineato come Bari, per vocazione, è una città di frontiera e si è sempre spesa per l’accoglienza. La Festa dei Popoli è una dischiarazione di intenti rivolta a tutti gli abitanti
Anche l’Assessora alla Cultura Paola Romano ha ricordato che delle ventuno edizioni della Festa dei Popoli, 11 anni l’ha vissuta in prima fila come Assessora. Una Festa di questo tipo non è più un’utopia ma una magnifica realtà della Città di Bari. In tutti questi anni le realtà sono aumentate, come sono aumentate le scuole che hanno aderito e che parteciperanno attivamente con i loro spettacoli. In questi tempi dove nel mondo ci sono più di 50 le guerre in corso (ha detto l’Assessora), credo che sia necessario far giungere al popolo palestinese e a quello ucraino il nostro abbraccio più forte.

La conclusione della conferenza è stata affidata a Taysir Hasan, Presidente del Centro Interculturale Abusuan.
Un saluto ed un ringraziamento è giunto sia da parte delle Presidi dell’Amedeo D’Aosta che del De Nittis- Pascali, nonché da parte della Comunità Ucraina di Puglia e di Bari, della Comunità di donne Albanesi, presenti con la loro associazione “Le aquile di pace”, la Comunità Etiope, ma queste sono solo alcune delle comunità che saranno presenti dal 22 al 25 maggio presso i Giardini Princigalli di Bari.
In coda alla conferenza stampa, la foto di rito con il Sindaco Vito Leccese, in una Sala Giunta gremita sia dai rappresentanti delle varie comunità straniere che da tantissimi studenti coinvolti nella realizzazione di questa Festa. E l’aria che si è respirata è stata davvero un’aria di Festa.

A sugellare il tema dell’accoglienza e dell’inclusione che si prefigge la Festa dei Popoli, a fare da sfondo alla foto finale, l’installazione artistica di Duli Caja, artista albnese, che rappresenta lo sbarco della nave mercantile Vlora nel porto di Bari l’8 agosto 1991, realizzata nel 2014 con tessuti, corde e 18.000 bottoni, uno per ogni essere umano giunto con quella nave carica all’inverosimile. E qualcuno dei presenti si è riconosciuto in uno dei tanti bottoni.
Gaetano de Gennaro
Foto di Gaetano de Gennaro