Lo straordinario genio di Escher, una delle menti più sfaccettate e complesse dei nostri tempi con l’attitudine a immergersi nella complessità della realtà, per la prima volta in mostra in Puglia al Castello Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano

.

Per chi voglia immergersi in un’esperienza tutta da vivere e sentirsi catturare da effetti speciali, la mostra dinamica e immersiva di Escher, visitabile per tutta l’estate fino al prossimo 28 settembre presso il Castello Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano, è un’occasione imperdibile.

Le sale del Polo Museale, lo scorso anno impreziosite dai magici colori delle opere chagalliane, quest’anno hanno offerto il loro spazio al geniale artista olandese, la cui arte unica e strabiliante ha prodotto opere eccezionali, in cui tutto si fonde e si trasforma.

Nel percorso espositivo di circa 80 opere, diviso in 8 sezioni, il visitatore viene catapultato in un mondo incredibilmente ipnotico molto diverso dalla realtà in cui elementi naturali e geometrici si fondono a creare immagini di straordinaria sinuosità ed eleganza.

Le creazioni del grande maestro sono certamente frutto di una meticolosissima osservazione di qualsiasi cosa abbia destato la sua attenzione e colpiscono per la loro originalità.

Dell’oggetto/soggetto non vi è mai una riproduzione fedele fine a se stessa, ma sempre un’elaborazione dello stesso, come se “cercare sempre oltre il reale” fosse una sua spasmodica volontà.

Attraverso le “tassellazioni” le immagini sono ottenute disponendo figure geometriche che si ripetono e si adattano senza lasciare spazi, figure positive e negative che si incastrano alla perfezione con la loro sottrazione, figure che crescono e decrescono spesso sapientemente combinate con oggetti figurativi o di fantasia.

Con le “metamorfosi ” un essere o un oggetto viene trasformato in un altro di diversa natura dando vita a vortici di trasformazioni che si sviluppano in modo inaspettato, traslando di continuo per poi ritornare al punto iniziale.

In “Cielo e acqua” i pesci dell’acqua sembrano diventare uccelli nel cielo e viceversa, come a suggerire un’unità nascosta tra due elementi apparentemente divisi.

Tema onnipresente nella sua arte è la struttura dello spazio e le conoscenze di matematica e geometria seppur principalmente visive e intuitive diventano elementi indispensabili.

La sua capacità di manipolare la prospettiva creando spazi impossibili è disorientante: crea strutture inimmaginabili e paradossi geometrici che sono una sfida alla logica umana.

Nella celeberrima “Mano con sfera riflettente “il reale e il virtuale si compenetrano simultaneamente e la sfera che rimanda a “Il ritratto dei coniugi Arnolfini” di Van Eyck, Escher attraverso giochi di luci crea effetti sorprendenti e forma mondi ambigui.

In mostra “la sfera” è anche un’opera interattiva che riflette e racchiude tutto lo spazio circostante in cui al centro spicca colui che la guarda come a volerlo far vivere all’interno dell’opera stessa.

Apparentemente inspiegabili sono poi gli elaborati in cui arte e matematica sono in osmosi ed è strabiliante constatare come l’artista sia riuscito a connettere e far dialogare due universi diametralmente opposti rielaborandoli.

Spiazzante è l’intuizione di accostare “la scienza esatta”, non condizionabile da percezioni sensoriali e regole all’arte grafica in cui l’uomo scevro da condizionamento alcuno, può urlare il proprio io liberamente.

In “Relatività” è rappresentata una sezione anomala di una struttura architettonica dove le normali leggi di gravità non esistono o per meglio dire risultano alterate.

Le scale si incrociano andando in direzioni opposte e i personaggi che si muovono al suo interno sono privi di tratti distintivi e sono intenti in un percorso che ripetono all’infinito come automi che salgono o scendono senza meta.

Stanze magiche paiono e dimostrano come la comprensione del mondo è relativa e soggettiva.

Chi si meraviglia scopre che il fatto in se stesso è già una meraviglia.” (Maurits Cornelis Escher)

Cecilia Ranieri
Foto di Cecilia Ranieri

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.