Quando il teatro interroga la democrazia: ‘Ottantanove’ di Elvira Frosini e Daniele Timpano in scena al Teatro Fontana di Milano

Dal 9 all’11 maggio al Teatro Fontana di Milano torna “Ottantanove”, spettacolo pluripremiato agli Ubu 2022 firmato da Elvira Frosini e Daniele Timpano, protagonisti di un teatro che non smette di interrogare la Storia, le sue macerie ed i suoi miti.

Accanto a loro, per la prima volta in scena, Marco Cavalcoli.

1789. La Rivoluzione francese esplode e ridisegna il volto dell’Europa. Nascono idee nuove: libertà, democrazia, sovranità popolare. Ma cosa resta oggi di quella spinta rivoluzionaria?
Con la loro cifra ironica, spietata ed intelligente, Frosini/Timpano mettono a nudo i simboli della nostra cultura occidentale e ci costringono a guardare dentro il mito della rivoluzione, chiedendoci: è ancora un’idea viva, oppure solo un oggetto da museo, una reliquia polverosa?

Sul palco si intrecciano passato e presente, rivoluzione e restaurazione, la Francia del Terrore e l’Italia del Risorgimento, la caduta della Bastiglia e quella del Muro di Berlino.
Un’indagine teatrale che attraversa epoche, linguaggi e retoriche, fino a destabilizzare ogni certezza. Perché se la rivoluzione è finita, la sua ombra è ancora qui – e ci riguarda tutti.

Nota di regia

«Pazienza. Siamo in tempi di Rivoluzione.»
— Victor Hugo, Novantatré (1874)

La Rivoluzione francese ha cambiato tutto. Ma è ancora capace di parlarci?
Che rapporto abbiamo, oggi, con le parole che da lì provengono – democrazia, popolo, diritti? Dopo il 1989, l’anno in cui è crollato l’ultimo grande muro, siamo ancora capaci di immaginare una trasformazione radicale del mondo?
O la rivoluzione è diventata un’idea vintage, buona per i documentari, da tenere sotto vetro insieme alle parrucche e alle ghigliottine?

Ottantanove non è un racconto storico. È un tuffo nel mito fondativo dell’Europa moderna, in ciò che resta (o forse manca) di quella promessa.
Lo spettacolo si muove tra riferimenti alti e bassi, dalla letteratura alla pubblicità, mescolando la prosa di Alfieri, le visioni di Hugo, il teatro politico di Weiss con frammenti biografici, linguaggi pop e scrittura contemporanea.
Il tutto tenuto insieme da una drammaturgia originale, che dialoga con lo spettatore e lo porta in un territorio incerto, fatto di domande più che di risposte.

Guardiamo da italiani – cugini poveri della Francia rivoluzionaria – e insieme da cittadini europei.
Quel che siamo oggi è figlio di quei giorni: le nostre istituzioni, i nostri diritti, persino la nostra bandiera tricolore nascono allora, nel caos delle repubbliche cispadane.
Ma oggi quei princìpi sembrano svuotati, come carcasse sulla spiaggia, come corpi imbalsamati di cui restano solo le forme.
Siamo ancora capaci di crederci? O tutto è finito in un vaso canopo, ben chiuso e dimenticato?

Come nei nostri precedenti lavori – Dux in scatola, Risorgimento Pop, Aldo morto, Acqua di colonia – anche stavolta torniamo a mettere sotto la lente d’ingrandimento la storia e l’identità, collettiva e personale.
Scomponiamo, ricomponiamo, mescoliamo registri e linguaggi, per creare un teatro che interroga il presente e non ha paura di dissacrare – nemmeno sé stesso.

Elvira Frosini & Daniele Timpano

Informazioni utili

Teatro Fontana – Milano
9 – 11 maggio 2025
Domenica ore 16.00 | Lunedì e martedì ore 20.30

Biglietti
Intero: €25
Under 30: €15
Over 65 / Under 14: €12
Convenzioni: €20
Scuole di teatro: €12
Prevendita: €1

Info e prenotazioni
+39 02 69015733
biglietteria@teatrofontana.it
www.vivaticket.com

Daniele Milillo

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