Antonio D’Agata riscrive gli standard: il jazz elegante di ‘The girl next door’

È uscito The Girl Next Door, il nuovo album del cantante e chitarrista jazz Antonio D’Agata, pubblicato dall’etichetta Wow Records. Disponibile in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 2 maggio, il disco si distingue per una scelta originale: l’assenza della batteria.

Ad accompagnare D’Agata in questo progetto sono Andrea Candela al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e, in alcuni brani, la tromba ed il flicorno dell’ospite speciale Alberto Di Leone. Il risultato è un suono intimo, morbido, avvolgente, che attinge dalla tradizione jazzistica, ma con una cifra stilistica personale e riconoscibile.

Il repertorio è composto interamente da standard, rivisitati in chiave drumless — formula che lascia emergere con chiarezza l’interplay tra i musicisti e conferisce all’ascolto un senso di leggerezza e profondità allo stesso tempo. Cool jazz e hard-bop sono i territori stilistici di riferimento, ma il filo conduttore è la melodia: fluida, cantabile, sempre al servizio dell’espressione.

«L’idea di suonare senza batteria nasce da anni di concerti in duo con contrabbassisti della scena romana, in particolare con Giulio Scianatico, con cui ho costruito un’intesa musicale fortissima — racconta Antonio D’Agata —. Con Andrea Candela ho trovato un pianista dal tocco elegante e pieno di swing, perfetto per questa visione essenziale del trio. Ho voluto coinvolgere anche un caro amico, Alberto Di Leone, musicista di rara sensibilità e gusto, che ha impreziosito alcuni brani con la sua tromba e il suo flicorno».

Lo swing, nelle parole di D’Agata, è il “carburante ritmico” del disco. Ma ciò che colpisce di più è l’equilibrio tra semplicità e sofisticazione, tra rispetto per la tradizione e ricerca di una propria voce artistica.

Chi è Antonio D’Agata

Antonio D’Agata è un giovane talento del jazz italiano, noto per il suo stile comunicativo e per l’attenzione alla melodia. Chitarrista e cantante, ha collaborato con artisti del calibro di Itai Kriss, Marc Ribot, Matheus Nicolaiewsky, Gegè Munari, Giorgio Rosciglione, Francesco Lento, Arnau Garrofè, Vincenzo Florio, Andrea Rea, Andrea Pozza, Paolo Recchia, Massimo Manzi, Carlo Atti e molti altri. Parallelamente all’attività concertistica, insegna chitarra in diverse scuole di musica.

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Daniele Milillo

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