
È disponibile da lunedì 21 aprile ButNot 4 Trane, il nuovo album firmato dal quartetto composto da Aldo Milani (sax soprano e tenore), Raffaele Pallozzi (pianoforte), Franco Fabbrini (basso) e Dario Rossi (batteria). Pubblicato dall’etichetta Wow Records, l’album è già presente sulle principali piattaforme digitali e disponibile anche in formato fisico.
Un progetto che nasce dall’incontro di quattro musicisti di straordinario talento, uniti da un’idea chiara: rendere omaggio alla tradizione jazzistica guardando però dritti al futuro. ButNot 4 Trane è ispirato a leggende come Wayne Shorter, Herbie Hancock, Thelonious Monk e Steve Swallow, ma trova una voce tutta sua attraverso una serie di composizioni originali, firmate dal quartetto.
La cifra stilistica? Una visione moderna del jazz, capace di mantenere vivo il battito dello swing, intrecciando groove di Even Eight, pulsazioni funk ed una varietà di atmosfere che rendono il disco sorprendente. Ogni componente del gruppo porta nel suono complessivo il proprio gusto, la propria esperienza ed il proprio mondo musicale.
A raccontare il senso profondo del progetto sono gli stessi musicisti:
«ButNot 4 Trane è un gioco di rimandi e suggestioni. Nel titolo convivono più livelli di significato: da un lato l’eco di But Not (For Me) di George Gershwin, omaggio alla grande tradizione jazz; dall’altro, il numero 4, simbolo della nostra formazione cameristica. E poi c’è Trane — John Coltrane —, modello e fonte inesauribile di ispirazione. ButNot 4 Trane diventa così uno spazio simbolico dove si incontrano generazioni diverse, visioni estetiche complementari e poetiche compositive variegate. È un’opera compatta e intensa, radicata nella memoria del jazz ma protesa verso nuovi orizzonti. Un debutto che, pur nella sua elegante misura formale, rivela una maturità espressiva pienamente compiuta e una precisa identità sonora.»
Il Quartetto
Il gruppo nasce da un legame di profonda amicizia e stima reciproca, ed in poco tempo si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama jazzistico italiano ed internazionale, con partecipazioni a eventi come il Grey Cat Jazz Festival (2024).
Ognuno dei quattro vanta un percorso prestigioso:
- Aldo Milani ha condiviso il palco con icone come Kenny Wheeler, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Stefano “Cocco” Cantini e Antonello Salis.
- Raffaele Pallozzi ha collaborato con artisti come Simona Molinari, Roberto Gatto, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Ornella Vanoni, Massimo Manzi e molti altri.
- Franco Fabbrini ha suonato accanto a nomi del calibro di Glenn Ferris, Michael Blake, Gianni Basso, Barbara Casini, Maurizio Giammarco e Alessandro Giachero.
- Dario Rossi, giovane ma già apprezzatissimo, vanta collaborazioni importanti ed è attivo anche come docente di batteria.
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Daniele Milillo