Un viaggio nelle canzoni più belle del duo che ha segnato la storia della musica italiana: Lucio Battisti e Mogol. A interpretarle, una band di 10 elementi per uno spettacolo curato nei minimi dettagli. Si chiama Canto Libero il tributo musicale che farà tappa in Puglia con tre imperdibili appuntamenti organizzati da Aurora Eventi, tutti alle ore 21: sabato 4 gennaio al Teatroteam di Bari, domenica 5 gennaio al Teatro Apollo di Lecce e lunedì 6 gennaio al Teatro Orfeo di Taranto. I biglietti sono disponibili su ticketone.it e nei punti vendita del circuito Ticket One. Per informazioni: 328.351.94.02.
Non si tratta di un semplice concerto, ma di uno spettacolo che celebra l’età d’oro della collaborazione Mogol-Battisti. Sul palco, un ensemble di musicisti affiatati, con carriere consolidate, che porta avanti questo progetto con passione e professionalità. Canto Libero rende omaggio al repertorio storico senza limitarsi a semplici cover: le canzoni vengono rilette mantenendo la fedeltà agli originali ma aggiungendo un tocco di personalità e sensibilità musicale. Lo spettacolo fa emergere anche l’anima blues e rock di Battisti, una componente spesso meno nota ma fondamentale nel suo stile.
Il progetto nasce dall’idea di Fabio “Red” Rosso, vocalist, con la direzione musicale ed il pianoforte di Giovanni Vianelli. La band è composta da Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo alle chitarre, Alessandro Sala al basso e alla programmazione, Jimmy Bolco alla batteria, Marco Vattovani alle percussioni, Luca Piccolo alle tastiere, e le voci di Joy Jenkins e Michela Grilli. Il team è completato da Francesco Termini, responsabile dei video, e dall’eccezionale fonico Ricky Carioti (noto anche per il lavoro con Elisa). Insieme, reinterpretano brani immortali come La canzone del sole, Una donna per amico, Ancora tu, E penso a te e tanti altri successi che continuano a far sognare intere generazioni.
«Dopo aver studiato a fondo la sua musica – racconta Fabio “Red” Rosso – sono rimasto ancora più colpito. Per me, Battisti è il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per la quantità e la qualità dei suoi brani. Amo anche la sua voce, e quando sono sul palco cerco di rendere omaggio al meglio, con grande rispetto. Non volevamo fare semplicemente delle belle cover, ma creare uno spettacolo curato nei minimi dettagli: dagli arrangiamenti alle dinamiche, fino alle scenografie e alle videoproiezioni. Ci abbiamo messo il cuore».
Giovanni Vianelli aggiunge: «Non vogliamo rendere “attuale” il sound delle canzoni di Battisti, ma restituirne la magia in modo volutamente classico. Suoniamo con strumenti rock tradizionali, senza sequenze o click, sincronizzandoci spontaneamente con i video proiettati. Ogni musicista porta il suo stile unico, e io mi impegno a farlo emergere al servizio della canzone».
Daniele Milillo