Il potere, la propaganda e la fuga: il teatro che racconta il presente nei nuovi appuntamenti con la Compagnia del Sole

Riprende la Stagione della Compagnia del Sole con nuovi appuntamenti.

Giovedì 10 ottobre, ore 21, al Teatro Abeliano di Bari, gli allievi della Scuola di Teatro portano in scena testi di autori celebri come H. Pinter, C. Churchill, G. Rodari, M. Carlotto e P. Neruda, insieme a quelli della giovane drammaturga Natalia Giuliano con lo spettacolo “4 passi all’inferno”. Queste voci si uniscono per raccontare come una dittatura si insinua subdolamente e quali violenze si consumano nell’ombra del potere. Lo spettacolo invita il pubblico a riflettere su cosa significhi davvero lottare per vincere chi, nella sopraffazione, ha trovato la propria dimensione.

Sabato 19 ottobre, ore 21, e domenica 20 ottobre, ore 18, al Teatro Kismet di Bari va in scena “QUANDO LE STELLE CADDERO NEL FIUME” di Paolo Comentale, drammaturgia Marinella Anaclerio, con Flavio Albanese, Augusto Masiello, Massimiliano Di Corato, regia Alessandro Maggi.
Tra il 21 e il 29 maggio 1937, le truppe coloniali italiane, guidate dal generale Pietro Maletti, misero in atto uno degli episodi più tragici della storia d’Italia: il massacro di Debre Libanòs in Etiopia, il più grande eccidio di cristiani copti in Africa. Queste atrocità non troveranno mai giustizia. L’eccidio sarà dimenticato, e l’Italia del dopoguerra tenterà di ricostruirsi un’immagine che non potrà mai conciliarsi con la memoria di un’occupazione tanto sanguinaria.
Uno spettacolo che parla al presente, affrontando la storia di questa strage per esaminare il ruolo della propaganda nella comunicazione politica. Attraverso due personaggi che incarnano atteggiamenti opposti verso la propaganda – chi vi aderisce ciecamente, accettando una visione distorta del mondo, e chi, invece, la denuncia svelando la cruda realtà – si riflette su conflitti ancora attuali e sul valore fondamentale della libertà e del rispetto umano.
(Ticket online su Vivaticket)

Domenica 20 ottobre, ore 18, al Teatro della Dodicesima di Roma e da martedì 22 a sabato 26 ottobre, ore 21, e domenica 27 ottobre, ore 18, al Teatro Tordinona di Roma, andrà in scena “LINGUA MATRIGNA“, progetto e regia Marinella Anaclerio con Patrizia Labianca​​​.
Lo spettacolo, tratto dall’autobiografia della scrittrice Ágota Kristóf, racconta una migrazione e il doloroso sradicamento culturale che ne deriva. Nel 1956, a poco più di vent’anni, Kristóf è costretta a fuggire clandestinamente dall’Ungheria insieme al marito e alla figlia neonata, cercando rifugio in Svizzera. Durante questo lungo esilio affronta il freddo, la povertà, la fame e una profonda solitudine, ma ciò che la ferisce di più è la perdita della propria lingua madre. Come lei stessa scrive: “…sono tornata analfabeta. Io, che già leggevo a quattro anni…”. A ventisette anni, si iscrive ai corsi estivi dell’Università di Neuchâtel per imparare a leggere di nuovo. Un viaggio drammatico e potente, che risuona con le storie di molti profughi di oggi.

Info e prenotazioni:
+39 328 3998522 | comunicazione@compagniadelsole.com.

Daniele Milillo

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1 commento su “Il potere, la propaganda e la fuga: il teatro che racconta il presente nei nuovi appuntamenti con la Compagnia del Sole

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