La macchina del tempo di ApuliAntiqua, progetto artistico dell’associazione Sentieri Armonici diretta da Giovanni Rota, continua il suo viaggio con un concerto all’alba. L’evento si terrà domenica 14 luglio alle ore 5.15 (ingresso a pagamento) sul piazzale della chiesa di San Michele in Frangesto, nella località Impalata di Monopoli. Qui, echi di un tempo forse perduto risuoneranno attraverso danze italiane medievali, sia colte che popolari, eseguite da Fabio Tricomi e Domenico Scicchitano con vielle, rieche, lire calabresi e altri strumenti antichi.
Nel Medioevo, la musica da danza strumentale era tramandata a memoria dai suonatori, senza l’uso della scrittura, proprio come avviene ancora oggi nelle tradizioni popolari. Tuttavia, alcuni brani sono sopravvissuti grazie a codici manoscritti del XIV secolo, conservati nelle biblioteche d’Europa. Questi preziosi documenti testimoniano una prassi strumentale molto evoluta, che trova somiglianze con alcuni repertori della musica tradizionale del sud Italia. Gli strumenti ad arco sono tra i più documentati nell’iconografia medievale, spesso raffigurati in feste e balli. Sebbene si siano trasformati nel tempo, alcune tecniche e stili esecutivi sono sopravvissuti nella musica tradizionale e, in un caso singolare, nello strumento chiamato lira, ancora oggi costruito e suonato in Calabria.
L’esecuzione di Tricomi e Scicchitano per ApuliAntiqua, progetto sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e, per quest’appuntamento, dal Comune di Monopoli, utilizzerà copie storiche di strumenti medievali come vielle, ribeche e la lira calabrese, in una chiave di lettura trasversale.
Per l’acquisto dei biglietti, visitare www.apuliantiqua.events.
Daniele Milillo