Rientrano nell’ambito delle celebrazioni per il centenario del maestro Lelio Luttazzi, i tre concerti che si terranno il 25 maggio all’Auditorium Concordia di Pordenone, il 27 al Teatro Verdi di Gorizia e il 28 al Nuovo Giovanni da Udine. Protagonista l’Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia in un omaggio a Luttazzi in cui voce e musica si fondono attraverso la rielaborazione in chiave sinfonica di alcuni dei suoi maggiori successi.
Sul palcoscenico la Fvg Orchestra guidata dal maestro Valter Sivilotti, assieme a Daniela Spalletta (voce), Glauco Venier (pianoforte), Alfonso Deidda (sassofono), Mirko Cisilino (tromba), Gianpiero Lo Bello (tromba), Max Ravanello (trombone), Alessio Zoratto (contrabbasso), Luca Colussi (batteria).
Lelio Luttazzi è stato un grande pianista, attore, cantante, direttore d’orchestra, showman, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e regista italiano, un poliedrico artista con la A maiuscola nato a Trieste che quest’anno avrebbe compiuto cent’anni.
Riguardo al programma, che mixa jazz e pop, il direttore artistico Glauco Venier spiega che si è cercato di confezionare un percorso musicale che abbracciasse tutta la vita artistica di Luttazzi. «All’inizio lui è partito come autodidatta, poi si è accostato al dixieland che è il jazz tradizionale, più vero e bello, quello che si riconosce appieno nelle sonorità di Louis Armstrong. Purtroppo poi il genere è stato intellettualizzato e policitizzato – dice Venier – ma Lelio si è giustamente tenuto alla larga da questa deriva».
La scaletta prevede un’ampia selezione sia di brani singoli registrati su 45 o 78 giri sia di brani tratti da film come ‘Promesse da marinaio’ e ‘Classe di ferro’, non mancherà quel ‘Chiedimi tutto’ portato al successo dall’interpretazione di Mina e nemmeno il duetto ‘Buonanotte Rossana’ dedicato alla moglie. Quasi tutti i brani, precisa Venier, sono affidati alla voce della siciliana Daniela Spalletta, «meravigliosa jazzista forse la più brava della nuova generazione che abbiamo in Italia».
Di Luttazzi – che ha conosciuto personalmente nel 2008 in un concerto comune al teatro di Gorizia – Glauco Venier conserva un bellissimo ricordo «di quando, in conferenza stampa, lui si emozionò molto nel sentirmi paragonarlo a Frank Sinatra» sia di quando lui, più tardi in concerto, «mi ascoltava seduto tra le quinte mentre suonavo e, alla fine, venne a farmi i complimenti dicendomi che ero stato bravissimo, che suonavo in maniera veramente moderna e che lo avevo conquistato con i miei accordi. Oltre che grande musicista Lelio era anche una persona veramente molto buona e sensibile e voglio omaggiarlo personalmente, con il mio pianismo e il mio stile, suonando con l’orchestra quel ‘Souvenir d’Italie’ che lui scrisse per l’omonimo film nel 1957».
«Il 18 luglio, nella diciottesima edizione del festival internazionale TriesteLovesJazz, al giardino del Civico Museo Sartorio, suonerà il Luttazzi Legacy trio: Manuel Magrini al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso, Giovanni Colasanti alla batteria. «Il calendario per la celebrazione del centenario, con l’intento di diffondere la genialità del maestro, è davvero imponente – ha concluso Tonel – ed è giusto che sia così nella città e regione che a Luttazzi ha dato i natali e a cui è rimasto sempre profondamente legato. Siamo orgogliosi di fare la nostra parte affinché la sua memoria e la sua eredità rimangano indelebili».