Tutte sold out le repliche al Teatro Petruzzelli di “Lac, Il lago dei cigni”, la coreografia della Compagnia Les Ballets de Monte-Carlo creata da Jean-Christophe Maillot su musica di Pëtr Il’ic Cajkovskij

La grande attesa è finita: giovedì 9 marzo alle ore 20.30 andrà in scena la prima di Lac, Il lago dei cigni della Compagnia Les Ballets de Monte-Carlo, la bellissima coreografia di Jean-Christophe Maillot, su musica del grande Pëtr Il’ic Cajkovskij che ha già registrato il tutto esaurito per tutte le repliche in programma (dopo la Prima, in scena anche venerdì 10 marzo alle 20.30, sabato 11 marzo alle 18.00 e domenica 12 marzo alle 18.00).

Le scene dello spettacolo sono di Ernest Pignon-Ernest, i costumi di Philippe Guillotel, il disegno luci di Jean-Christophe Maillot e Samuel Théry, la drammaturgia di Jean-Christophe Maillot e Jean Rouaud, la musica originale addizionale di Bertrand Maillo.

Il pubblico spesso ricorda il balletto Il lago dei cigni per il suo secondo atto, un vero monumento del repertorio classico fortemente identificabile per la sua coreografia completamente bianca e la mitica partitura di Pëtr Il’ič Čajkovskij. La trama stessa dell’opera sembra essere “svanita” al suo interno. Da questo punto di vista si può considerare il secondo atto del Lago dei cigni come uno dei primi esempi di balletto astratto, un’opera da contemplare senza badare alla trama e a ciò che intende raccontare. Allo spettatore dunque non si chiede di analizzare, ma solo di godere della pura estetica del Lago e della bellezza di un movimento che basta a se stesso. LAC di Jean-Christophe Maillot mette nuovamente al centro dell’opera la narrazione. Nel Lago dei cigni tutto è oscuro, complicato, ricco di significati nascosti. Lo stesso Čajkovskij lo ha concepito con l’intenzione di costruire un balletto sinfonico che ruotasse attorno ad una creatura umana la cui trasformazione in cigno gli avrebbe reso impossibile qualsiasi forma di amore.

Una suggestione quella del cigno, dalle profonde ed antiche radici che partono dai miti greci, nordici e russi, che nel tempo ne hanno fatto sempre un affascinante essere ibrido. Nella sua creazione Jean-Christophe Maillot sceglie di tornare al passato, ai tormenti propri della storia che è direttamente legata alle nostre paure infantili, ai terrori notturni. Queste esperienze sepolte nel profondo della nostra memoria, vengono qui risvegliate e inserite in un contesto familiare nel quale l’odio degli adulti prevale sulla benevolenza dei genitori. Il passaggio dallo stato animale a quello umano attraversa l’intera opera e ci interroga sulla nostra stessa natura. Siamo convinti di essere diversi dagli animali per la nostra capacità di compiere delle scelte.

Ma davvero solo noi ne siamo capaci? Forse non siamo smarriti anche noi esattamente come questo principe? Jean-Christophe Maillot ce lo mostra infatti in bilico tra il bianco e il nero, tra il bene e il male, tra il candore e l’erotismo.

I biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione 2023 della Fondazione Teatro Petruzzelli sono in vendita al botteghino del Petruzzelli (aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00) e su e su www.vivaticket.it.
Informazioni: 080.975.28.10.

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