Il quintetto “Conjunto El Duende” in concerto per il nono appuntamento della rassegna MusicAperta

Il tango è un dialogo tra anime. Come ogni anima è unica, così ogni tango è unico, non esistono due anime uguali, come non esistono due tanghi uguali.” (Gerardo Quiroz)

Nono appuntamento di MusicAperta, la rassegna musicale diretta da Flavio Madonni, oggi, 4 dicembre 2022, alle ore 19.30 (ingresso gratuito) presso la Chiesa di San Nicola di Torre a Mare (Bari), con il Conjunto El Duende, quintetto formato da giovani formatisi al Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, con una serata dedicata ad Astor Piazzolla. Del compositore argentino potremo ascoltare Soledad, Tango del Diablo, Milonga del Angel, Fugata, Ave Maria, Kicho, Estaciones porteñas e Libertango.

Il Conjunto El Duende è nato a novembre del 2020 nella classe di Musica da Camera del Maestro Domenico Di Leo al Conservatorio Nino Rota (Monopoli). Dopo pochi mesi ha già l’occasione di suonare per la Festa Europea della Musica 2021, nella programmazione estiva 2021 del Conservatorio Nino Rota di Monopoli e negli Open Concerts Agimus al Teatro Niccolò van Westerhout di Mola di Bari, sempre con particolare successo di pubblico. Nell’estate 2022, il gruppo frequenta la masterclass di musica da camera del M° Claude Hauri e si esibisce in diverse presso il Conservatorio Nino Rota, nella cui programmazione estiva figura anche una serata che vede protagonisti il Conjunto El Duende e la musica di Astor Piazzolla. La formazione suona, inoltre, per il Lumos Festival di Monopoli, per il festival Brindisi Classica, per la rassegna Balconi Fioriti (organizzata dalla Pro Loco di Locorotondo), per l’associazione Artes – Punto di svolta, nell’ambito della mostra Follia in minore, presso Putignano, per il CSMA di Santeramo e per la rassegna Di note e di luoghi, organizzata col patrocinio del comune di Conversano, ottenendo sempre crescente favore di pubblico.

Conjunto è un termine spagnolo, caro ad Astor Piazzolla, traducibile in “ensemble”: ensemble perché la geometria del gruppo è variabile ed aperta anche a più musicisti; duende, invece, è un’altra parola spagnola che non trova traduzione in italiano, proveniente dal folklore iberico. Il suo significato originario era “proprietario di una casa” ma sempre più ha indicato una sorta di «folletto» che infesta le dimore. In ambito artistico, il duende è considerato un fluido inafferrabile, uno spirito d’evocazione che, attraverso un’arte carica di intensità emotiva, suscita all’interno del pubblico le emozioni, i sorrisi, le lacrime e stabilisce con esso un legame spirituale, come il poeta Federico Garcia Lorca ha scritto in memorabili pagine.

Il Conjunto El Duende propone le sue interpretazioni di tanghi celebri e meno noti di Astor Piazzolla (1921/1992) il grande bandoneonista e compositore argentino di origine pugliese, del quale nel 2021 si è celebrato il centenario della nascita. Piazzolla, considerato il padre del tango moderno, dedicò la sua vita al Nuevo Tango, che a partire dagli anni Sessanta e Settanta conobbe un’incredibile popolarità. Le sue composizioni riuscirono a esprimere lo sviluppo storico della musica di Buenos Aires, rappresentando di quella città gli usi, i costumi e le mode; tuttavia, il suo impegno nel porre il tango sullo stesso piano di altre forme avanzate di musica entrò in duro contrasto con una critica che spesso giunse a infangarlo e a sminuire la sua importanza. Solo in seguito rivalutata, la musica di Piazzolla è entrata a far parte del soundtrack globale. Nel Nuevo Tango di Piazzolla troviamo sempre qualcosa di poderoso, originale, inquietante, che lo spartito non mostra: una sorta di “contrabbando musicale”. E’ una musica costituita dal ‘resto del testo’, da ciò che sfugge all’analisi tradizionale, dove l’interpretazione gioca un ruolo determinante.

Programma:
Invierno porteño
Primavera porteña
Kicho
Tango del Diablo
Milonga del Angel
Ave María
Fugata
Soledad
Libertango

La rassegna MusicAperta si articola in dieci concerti tra Puglia e Molise organizzata dall’Associazione Misurecomposte di Bari con la direzione artistica di Flavio Maddonni, il patrocinio del Comune di Bari e la collaborazione della Biblioteca Nazionale “Sagarriga Visconti Volpi” di Bari, il Museo Civico di Bari, lo Spazio Arte Petrecca di Isernia, il Conservatorio di musica “N. Rota” di Monopoli, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari e il Comune di Macchiagodena.

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