Fusione e contaminazione, tradizione ed innovazione, ma anche equilibrio, tecnica, immaginazione ed improvvisazione.
È la sintesi che fluisce dal Next Tango del duo composto da Fabio Furia (bandoneon) e Marco Schirru (pianoforte), di scena domani, sabato 18 luglio (ore 21.30), nel Chiostro Santa Chiara, a Mola di Bari, per l’AgìmusFestival diretto da Piero Rotolo nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro (biglietti 10 euro, info 368.568412).
È un progetto pensato sincreticamente, con lo sguardo rivolto al futuro, come dichiarato dal nome stesso.
I risultati raggiunti da Fabio Furia, tra i maggiori virtuosi in circolazione di bandoneon, con il pianista Marco Schirru, sono un’interessante sintesi tra il mondo sonoro del jazz e quello del tango nuevo.
Un mèlange di forza e passione, energia e pathos, in cui si riconoscono suggestioni classiche, nel rigore della composizione ispirata all’equilibrio della forma e al contrappunto dei grandi maestri del passato, ma puntando sempre uno sguardo alle avanguardie contemporanee.
Uno spettacolo innovativo, nel quale le dimensioni del tempo e dello spazio si piegano fino ad incontrarsi, guidando l’ascoltatore in un percorso emozionante e seducente dal tango tradizionale, fino alle influenze jazz e d’avanguardia di Astor Piazzolla e alle composizioni originali di Fabio Furia.
Una produzione frutto di un vero e proprio percorso di ricerca e sperimentazione, fondato sul confronto e l’interazione tra generi e stili, sempre nel solco di quell’incantesimo che ha portato il tango ad attraversare tutto il Novecento e giungere sino ai nostri giorni per continuare ad esprimere un senso di nostalgia.
Insomma, ad essere una rappresentazione dell’esistenza, così come ha detto una volta Paolo Conte, per il quale «se una lucertola è la sintesi di un coccodrillo, il tango è il riassunto della vita».
La partecipazione al concerto comporta l’osservanza delle disposizioni previste dalle Linee guida e dai Protocolli di igiene e sicurezza anti Covid-19.